Ubicazione: monte Conca (da Agrigento, strada statale 189 per Palermo; uscita Milena; 3 km prima di Milena, all’altezza di contrada Amorella, carreggiabile a sinistra che porta fino ai piedi del monte).
La riservadi Monte Conca fu edificata dal governoregionale siciliano per assicurare la regione. La montagna è incorniciata dal gesso selenite, che ha modellatonellaciotolamediterraneaintorno a pochimilionidianni prima che, come per alcuniesami, ha ottenutocompletamentearido a causadell’interferenza della relativaassociazione con l’oceano Atlantico. Nelcaso in cuil’indagine della strutturasotterraneasisvolge solo per glispecialisti e ricercatori, sipotrebbeprovarequesto e il sitocaratteristicameritaunavisita, con l’attrezzatura da arrampicata, per la suastraordinariaeccellenza e la vicinanzadinumerosiselvaggiOrchidee.
Il castello è documentato solo nella seconda meta del Duecento, ma i materiali ceramici raccolti sia sulla sommita del monte Conca sia nella contrada Amorella sono databili a partire dall’ XI secolo (La Rosa 1991, p. 199; Arcifa 1991, p. 202).
Notizie storiche:
1278 – quoddam casale nomine Muloc: Milocca è un villaggio di pagliai protetto da un castello (un documento di quell’anno parla infatti di paliarii e di un castellum) – Collura 1961, p. 237, doc. 103.
1355 ca. – il castrum dictum Milocca è annoverato in una lista di terre e castelli siciliani – Librino 1928, p. 208.
1500 – feudum Mulocce – Barberi, III, p. 207.
Il monte Conca si trova fra la contrada Amorella (probabile area del casale di Milocca) e il fiume Gallo d’Oro, collegato da un ponte ed una strada medievale (forse la viam publicam qua itur Racalmuti Mulocean) che da Milocca proseguiva verso Sutera (Arcifa 1991, p. 201).
La sommità del monte Conca (437 m) è un vastissimo altopiano dal quale si domina tutto il territorio fino al monte San Paolino (Sutera).
Dal 1977 ricognizioni di superficie e scavi archeologici hanno permesso di stendere una carta archeologica della zona.
I pochissimi avanzi visibili nel punto piu alto del monte appartenevano ad un edificio fortificato, forse un saldo torrione con una massa parallelepipeda a pianta quasi quadrata di 25 x 27 m.
Lo stato di disfacimento totale del complesso non permette di approfondire la descrizione, solo uno scavo archeologico (gia avviato sul sito del casale in contrada Amorella) potrebbe rispondere al problema della datazione del castello di Milocca.
Proprieta attuale: pubblica (Demanio forestale).
Uso attuale: nessuno.
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